10 musei da visitare online + BONUS

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Se #iorestoacasa in ottemperanza al DPCM del 9 marzo, è l’arte a venire da me: più di un museo, infatti, ha aderito all’iniziativa nata spontaneamente sul web e abbracciata dal MiBACT con l’intento di contrastare il dilagare del Coronavirus.

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La resilienza della cultura

In un momento saturo di tensione quale quello attuale è più che mai necessario garantire agli italiani (e non solo) l’accesso alla cultura. Perché? Per non cadere nella cieca psicosi o, volendo essere più specifici, per impedire che la paura e lo sconforto irretiscano i sensi, soffocando il senso critico e la curiosità.

I più avranno ormai preso atto, non senza rincrescimento, che il pretesto del cane da portare a spasso si dimostra efficace nella misura in cui al mammifero non sopraggiunga la morte per consunzione oppure non gli siano già venuti a mancare i parametri vitali. Dunque, cerchiamo la nostra “boccata d’aria” e il nostro “posto al Sole” spalancando una finestra sul browser: vi proponiamo 10 musei, nostrani e non, da visitare stando comodamente sul divano di casa!

1) La Pinacoteca di Brera (Milano)

La Pinacoteca di Brera mette a disposizione degli internauti la propria collezione, la quale include alcuni dei massimi capolavori della storia dell’arte: si spazia dal “Cristo morto” di Andrea Mantegna allo “Sposalizio della Vergine” di Raffaello, approdando al “Bacio” di Francesco Hayez, giusto per citarne alcuni. Tra l’altro, è possibile accedere al “Gabinetto dei disegni” e alla “Fototeca”.

2) Le Gallerie degli Uffizi (Firenze)

Anche le Gallerie degli Uffizi permettono ai fruitori di ammirare le proprie opere in versione digitale. Oltre alla possibilità di accedere al “Gabinetto dei Disegni e delle Stampe”, concretizzatasi per mezzo del “Progetto Euploos”, è disponibile il catalogo del museo e l’archivio fotografico. Ma c’è di più: la sezione “IperVisioni” del sito consente allo spettatore di immergersi in percorsi tematici aventi come protagonisti i capolavori del museo.

https://www.facebook.com/MiBACT/videos/1066944803677888/?__tn__=kCH-R&eid=ARDWldveSJE6BYUKslbgqrxRz13voJLC1xIbY6TEPlarTPGwDY_rp4mtGr0W-P7OvfhRAX9MOj3MuuRJ&hc_ref=ARQDMwnf5aPFs6YY1bhs7SyIyYA8HwSu1esfvRDe0HW0EBvGMqo1dUO78ycIc9tXH4E&fref=nf
Al Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, non si può dire di no!

3) I Musei Vaticani (Città del Vaticano)

Preceduti dalla loro ingombrante fama, non diversamente dagli altri qui citati, i Musei Vaticani propongono un catalogo online in costante crescita, costituito dalle opere d’arte mobili accessibili nel percorso “fisico” vero e proprio. Di ciascuna vi sono immagini corredate dalle informazioni più o meno essenziali. Infine, non dimenticate di spulciare i tour virtuali!

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4) Museo Archeologico di Atene

Ecco la prima chicca extra moenia: persino il blasonatissimo Museo Archeologico di Atene ci viene incontro attraverso il proprio portale sul web! Sculture e ceramiche sono solo alcune delle meraviglie accessibili direttamente dalla culla della nostra cultura. A questo punto, farci un “click” diventa, più che un semplice passatempo, un dovere morale.

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5) Il Museo del Prado (Madrid)

Non si esime da tutto ciò il Museo del Prado, un’altra tra le più ricche pinacoteche del mondo. Vi troviamo opere dei maggiori artisti spagnoli, italiani e fiamminghi: si pensi a Francisco Goya, Beato Angelico e Jan Brueghel il Vecchio.

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6) Il Museo del Louvre (Parigi)

Se il percorre gli Champs-Elysées magnificandosi dei fasti della Ville Lumiére attualmente deve restare un “sogno nel cassetto”, una delle punte di diamante della città, il Museo del Louvre, si dischiude ai “sognatori con wi-fi” (perlomeno per un’infarinatura momentanea!). Sul suo sito è possibile, infatti, scegliere tra svariati tour virtuali come quello tra i reperti dell’Antico Egitto. Inoltre è possibile bearsi tra i capolavori ricercandoli sulla piattaforma stessa.

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7) Il British Museum (Londra)

La potenza dell’arte risiede anche nel suo saper essere scevra da ciò che è fallace e inconsistente: ne abbiamo una prova scandagliando la collezione del British Museum. Ci si perde letteralmente in questo firmamento di astri abbaglianti! Vi diamo un piccolo suggerimento poi lasciamo a voi la “caccia al tesoro”: sculture del Partenone…

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8) Il Metropolitan Museum (New York)

Tutti conoscono il Metropolitan Museum, se non per l’immensità che si cela tra le sue mura di certo per la scalinata, assurta a confessionale privilegiato da Blair e Serena in “Gossip Girl”: non fraintendete l’ironia, anzi, cogliete questo nesso per varcarne l’imponente facciata grazie alle risorse online. Gauguin, Van Gogh ed altri grandi nomi vi aspettano anche qui, pronti a sconvolgervi e a farvi accantonare le vite scandalose dell’élite di Manhattan.

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9) Il Museo dell’Hermitage (San Pietroburgo)

Il Museo dell’Hermitage non manca all’appello: la sua fautrice, Caterina II di Russia, resterebbe senz’altro sorpresa nel constatare che il suo figlioletto “intellettuale” primeggia anche online, non solo attraverso la propria collezione bensì persino grazie ad un video in 4k girato con un iPhone 11 Pro e divulgato, naturalmente, da Apple: in 5 ore e 19 minuti è possibile esplorare 588 capolavori accompagnati dalle musiche di Kirill Richter e dalla leggiadria dei ballerini del Teatro dell’Hermitage.

10) La National Gallery of Art (Washington D.C.)

Ultimo ma assolutamente non meno importante dei musei menzionati, la National Gallery of Art accoglie in sé una pinacoteca a dir poco sconfinata: si parte dall’arte bizantina per giungere ai frutti del XX secolo. Tutto ciò è accessibile grazie al suo portale web: il “Ritratto di Ginevra de’ Benci” di Leonardo, la “Piccola Madonna Cowper” e la “Grande Madonna Cowper” di Raffaello e la cosiddetta “Pesatrice di Perle” di Jan Vermeer vi aspettano!

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Bonus!

Se la vostra sete di conoscenza non è stata appagata, avrete modo di rifocillarvi leggendo gratis online i Fumetti nei Musei ossia i protagonisti della mostra all’Istituto Centrale per la Grafica (terminata a febbraio) di cui vi abbiamo parlato qui! Inoltre, se le celebrazioni dell’ “Anno Sanzio”, ossia il Cinquecentenario della scomparsa di Raffaello, sono in stand-by, è possibile comunque assaporare un assaggio della grande mostra alle Scuderie del Quirinale sulla pagina Facebook del MiBACT!

https://www.facebook.com/MiBACT/videos/4012731088766976/?v=4012731088766976

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