Umberto Eco da “Il Nome della Rosa”

«Dove sta tutta la mia saggezza? Mi sono comportato da ostinato, inseguendo una parvenza di ordine, quando dovevo sapere bene che non vi è un ordine nell’universo.»
«Ma immaginando degli ordini errati avete pur trovato qualcosa…»
«Hai detto una cosa molto bella, Adso, ti ringrazio. L’ordine che la nostra mente immagina è come una rete, o una scala, che si costruisce per raggiungere qualcosa. Ma dopo si deve gettare la scala, perché si scopre che, se pure serviva, era priva di senso.» (Settimo giorno, Notte II)

Umberto Eco, Il Nome della Rosa

Ciao Umberto, che la terra ti sia lieve.

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