MARS 2020: la nuova missione nello spazio

Marte è nel mirino delle Agenzie Spaziali, già dagli inizi degli anni ’60. Più di 60 sono le sonde che sono state lanciate e quelle che sono arrivate in orbita hanno riposto a diversi interrogativi interessanti sul pianeta considerato ad oggi il più simile alla Terra. Appare oggi un pianeta senza vita ma forse miliardi di anni fa non era così; le prove scoperte dall’ultimo rover della Nasa Curiosity, hanno infatti rilevato che sul pianeta Rosso l’atmosfera era molto più densa rispetto a come si presenta oggi rendendo possibile lo scorrimento di acqua in superficie. Le diverse immagini raccolte hanno confermato l’esistenza di laghi, seppure ricoperti in superficie da strati di ghiaccio, dove circa ad un chilometro di profondità scorre ancora acqua liquida.
La Nasa ha annunciato la sua prossima missione Mars 2020, da non perdere tra gli appuntamenti di questa estate.

Ma in cosa consisterà la nuova missione?

Diverse immagini sono state raccolte e numerosi esperimenti compiuti al fine di individuare un possibile sito di atterraggio. Si era partiti da una rosa di 30 possibili siti, dai quali si è poi scesi fino a 4: Columbia Hills, Jezero Crater, Northeast Syrtis e Midway, il quale si trova a metà strada tra Jezero e Northeast Syrtis.
Nel mese di novembre 2018 la NASA ha annunciato che il rover per la missione mars 2020 sarebbe atterrato nell’antico lago di Jezero in Sirtis Major.

La finestra di lancio è prevista tra il 17 luglio -5 agosto dalla Stazione aeronautica di Cape Canaveral, Florida. La scelta del periodo di lancio non è casuale infatti, è programmata per quando Terra e Marte sono in una buona posizione l’una rispetto all’altra per favorire l’atterraggio.
Dopo il decollo in una calda giornata estiva, il rover della Nasa inizierà il suo viaggio nello spazio della durata di circa 8 mesi.  Nella fase successiva al decollo lo stadio superiore della navicella libererà la sonda con delle cariche esplosive, che inizierà la fase di crociera ad una velocità di circa 26.210 km/h approcciando al pianeta rosso. L’impatto con l’atmosfera convertirà l’energia cinetica in calore fino a 2090 gradi e con l’attivazione dello scudo termico la velocità si abbasserà da 36.000 a 1700 km/h. Inizierà a questo punto la fase di discesa e, a circa 10.000 metri di altezza, sarà azionato il paracadute, la velocità scenderà da 1700 a 360 km/h. A 1.800 metri di altezza verranno azionati i retrorazzi per facilitare l’atterraggio. Le operazioni verranno effettuate dal computer di volo mediante un radar-alimetro. A 7.5 metri verrà abbassato il rover con dei cavi d’acciaio poi recisi con microcariche. Due secondi dopo, se tutto andrà come previsto, il 18 febbraio 2021, il rover invierà il segnale di avvenuto atterraggio in Jazero Crater. Inizierà quindi il suo viaggio di esplorazione previsto almeno per la durata di un anno su Marte (circa 687 giorni terrestri). Sarà il primo rover marziano al mondo a prelevare campioni di roccia da riportare sulla Terra, equipaggiato da 7 strumenti scientifici ed un elicottero-drone.

Navicella spaziale NASA per la missione Mars 2020

Il paesaggio marziano che esplorerà il rover è situato sul lato occidentale della grande Isidis Planitia, un’enorme pianura marziana con un diametro di circa 1.200 chilometri, nata dall’impatto di un asteroide sulla superficie del pianeta. Il punto di discesa scelto per la missione dalla Nasa porterà il rover a toccare il suolo in quello che in passato, quando Marte aveva un’atmosfera e grandi bacini di acqua sulla superficie, era il delta di un antico fiume. Il luogo perfetto per trovare tracce di forme di vita se, come accaduto sulla Terra, anche su Marte questa avesse avuto origine in un ambiente acquatico.

Ma perché proprio Jezero?

Dai dati raccolti fin dal 2015 dalla sonda Nasa (Mars Reconnaissance Orbiter) che orbita attorno al pianeta rosso, ci sono alte probabilità di credere che il rover rileverà dati di grande spessore. Nell’area sono presenti importanti quantità di silice idrato, un minerale particolarmente adatto alla formazione e alla preservazione di microfossili. Se così fosse – spiegano gli autori della ricerca – quelli che potrebbe incontrare Mars 2020 dovrebbero avere circa due miliardi di anni, e potrebbero custodire tracce biologiche degli antichi abitanti di Marte.

Inoltre le ulteriori ricerche hanno anche individuato la possibilità di rintracciare stromatoliti (strutture sedimentarie prodotte dall’attività di batteri e altri microorganismi batterici) di dimensioni perfette per essere individuate e analizzate dal rover Mars 2020 e con la chance di trovare al loro interno un’autentica istantanea fossile delle forme di vita microbiche che abitavano il pianeta nel loro lontano passato.

Il cratere di Jezero si conferma dunque il luogo perfetto per cercare tracce di forme di vita Marziane.

Grazie ai progressi della tecnologia, dell’intelligenza artificiale e della robotica il rover avrà lo strabiliante compito di raccogliere campioni di suolo in tubi sigillati e metterli in un deposito segreto sulla superficie di Marte. Tali campioni dovranno poi essere riportati sulla Terra da una futura missione.

 Cratere Jezero, Marte

Una piccola curiosità sulla missione: non è ancora stato scelto il nome del rover.

La NASA ha concesso ai giovani sognatori questo privilegio. Sono stati gli studenti americani, in particolare delle scuole primarie e secondarie, partecipando ad un contest, a proporre dei nomi per il nuovo robot. Una giuria di 4,700 giudici dell’agenzia governativa ha valutato le oltre 28.000 proposte, dalle quali sono stati scelti i 9 finalisti:

  • Endurance (Resistenza)
  • Clarity ( Chiarezza)
  • Ingenuity (Ingenuità)
  • Fortitude (Forza d’animo)
  • Courage (Coraggio)
  • Tenacity ( Tenacia)
  • Promise (Promessa)
  • Perseverance (Perseveranza)
  • Vision (Visione)

Per la scelta finale NASA ha inserito sul proprio sito ufficiale la possibilità di votare online uno di questi nomi. Hanno votato cittadini provenienti da tutto il mondo..

                                                              21 Gennaio 2020, Ore 20:33 6 giorni prima dalla chiusura dei voti (28 gennaio 2020)

Il fortunato creatore e vincitore del nome potrà assistere dal vivo al lancio del rover da Cape Canaveral, oltre che ovviamente avere l’onore di aver dato il nome ad un rover della NASA.

La NASA prevede di annunciare il nome del rover il 18 febbraio 2020, circa un anno prima della data di atterraggio del veicolo su Marte stimata dall’Agenzia Spaziale.

Quale sarà il nome del rover?

Se siete curiosi come me di seguire e vivere più da vicino le avventure di questi straordinari report cosmici, vi consiglio di scaricarvi l’App gratuita della NASA.

Vi lascio il link qui sotto per vedere le sue caratteristiche o fare il download.
https://www.nasa.gov/connect/apps.html

Alla prossima avventura!

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