TIM CUP: Storico “double” Juve

Decide Morata ai supplementari, alla sua probabile ultima gara in bianconero

DV2229096_mediagallery-fullscreenL’ultimo atto della stagione 2015/2016 Italiana è andato in scena ieri allo Stadio Olimpico di Roma con la finale di Tim Cup contesa da Milan e Juventus.
Come da pronostico, sono stati i bianconeri guidati da Massimiliano Allegri ad avere la meglio, ma facendo un’enorme fatica, grazie alla forse miglior gara dell’anno del club Milanese.
E’ lo spagnolo Alvaro Morata a decidere la gara al 110′ dei supplementari, subentrato da soli due minuti a Hernanes, con un bel destro di controbalzo su cross di Cuadrado.
Sembra un segno del destino: l’uomo decisivo è stato proprio colui che ieri notte avrebbe potuto giocare la sua ultima gara alla corte di mister Allegri prima di far rientro (forse temporaneo) al Real Madrid.
Per la Juve è la seconda doppietta di fila (Scudetto e Coppa Italia): mai nessuna squadra nella storia ci era riuscita.
Per Il Milan invece, il grande rammarico per non aver concretizzato una grande prestazione, mai vista durante questa stagione deludente, che poteva però essere chiusa con un trofeo.

LA PARTITA
La Juve, orfana di Bonucci squalificato, scende in campo con il suo classico 3-5-2 con Neto in porta, linea difensiva composta da Barzagli, Rugani e Chiellini, a centrocampo Hernanes, Lemina e Pogba con Evra e Lichsteiner sugli esterni, coppia d’attacco formata dai soliti Dybala e Mandzukic.
Brocchi sceglie invece il 4-3-3 e non il 4-3-1-2 con Donnarumma in porta, Zapata, Romagnoli, De Sciglio e il giovane Calabria in difesa, Kucka, Montolivo e Poli in mezzo al campo, davanti tridente composto da Bonaventura, Honda e Bacca.
E’ il Milan a partire forte e con grande motivazione, diventando più volte pericoloso dalle parti di Neto, complice anche un approccio superficiale alla gara della Juventus, che gioca in maniera confusa e fatica a mantenere il possesso palla. Il portiere brasiliano bianconero interviene più volte sulle conclusioni a rete della squadra di Christian Brocchi, su tutte la parata su Bonaventura al 23′. Il Milan però è sempre impreciso al momento della conclusione così il primo tempo scivola sullo 0-0 dopo uno sterile dominio rossonero.
Nella ripresa sembra che la Juve sia entrata con un piglio diverso e la partita si fa più equilibrata: bianconeri pericolosi al 69′ e al 73′ dove è decisivo Donnarumma che salva prima su un cross di Pogba deviato verso la porta e poi su un colpo di testa di Lichtsteiner. Una scossa spinta anche dagli ingressi di Alex Sandro e Cuadrado.
Si va ai supplementari, dove la Juve si rende pericolosa al 103′ con un tiro da fuori di Pogba: decisivo ancora Donnarumma.
Il Milan risponde due minuti più tardi con la rovesciata di Bacca che finisce sopra la traversa di pochissimo.
Ma l’episodio decisivo è al 110′: grande ripartenza di Lemina che serve Cuadrado sulla destra, il Colombiano mette in mezzo dove c’è Morata che, entrato da soli 2′, di controbalzo batte Donnarumma.
Forcing finale del Milan ma la partita si chiude sullo 0-1 per i bianconeri, che aggiungono alla propria bacheca l’undicesima Coppa Italia.

I PROTAGONISTI:
Brocchi è contento a metà: “Meritavamo di vincere, ho visto un grande Milan e finalmente qualcosa di mio”.
Allegri: “Dovevo decidere se portare la gara ai rigori o spaccarla ai supplementari, ho deciso di spaccarla e ho messo una punta in più, complimenti ai ragazzi, sono straordinari”.
Morata glissa sul suo futuro: “Non è l’ultima gara della stagione, ci sono gli Europei. Ora mi godo il momento, non posso pensare al mercato”.

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